La ZES UNICA DEL SUD ITALIA sarà una scommessa vincente solo se diventerà un “turbo” nel motore della MANIFATTURA meridionale, troppo trascurata e svantaggiata rispetto a territori più attrezzati.
Le materie prime devono fare mille chilometri in più per arrivare alle aziende ubicate nel mezzogiorno e i loro manufatti devono fare altrettanti mille chilometri per raggiungere i mercati continentali di riferimento.
Solo una LOGISTICA, con infrastrutture e servizi adeguati, può consentire alle Imprese meridionali di superare questo gap in maniera vincente.
Di questo tema cruciale si è parlato nel seminario che si è tenuto lo scorso 29 settembre alle ore 9,30 presso la sede della Camera di Commercio di Lecce, promosso da Confimi Industria Bari e da Confimi Industria Lecce in collaborazione con i Propeller Clubs di Bari, Brindisi, Taranto e Roma e il patrocinio dell’Ordine dei Commercialisti di Lecce. Hanno partecipato i massimi Dirigenti delle Confimi Industria pugliesi (Alfonso Cialdella, Manuela Aloisi e Riccardo Figliolia), insieme a quelli dei Propeller Clubs (Vito Totorizzo, Michele Conte, Donato Caiulo e Maria De Luca), Maurizio D’Amico di Femoza, Fabio Pollice Rettore di Unisalento e gli Esperti Alessandro Panaro di SRM, Canio Trione ed Ercole Incalza. Sono interventi il Presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Lecce Fabio Corvino, il Commissario del Governo per la ZES Adriatica Manlio Guadagnuolo e in collegamento il Ministro Raffaele Fitto. Ha moderato il dibattito Francesco Gioffredi caporedattore del Quotidiano di Puglia. mentre tutto il coordinamento tecnico-organizzativo dell’evento è stato affidato a Ivo Vogna Direttore di Confimi Industria Lecce.
Nel corso dell’incontro è stato presentato il DECALOGO della ZES UNICA, curato da INTRAPRESA il Centro Studi promosso da Confimi Industria Bari.