
EVENTI ASSOCIATIVI
Alibaba, Webidoo e Confimi Industria Bari insieme per il Digital Export B2B

Webidoo SpA, digital company specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e organizzative per la trasformazione digitale delle aziende e Alibaba.com, piattaforma leader nel commercio online B2B globale e parte di Alibaba International Digital Commerce Group, sono stati protagonisti dell’evento “Digital Export B2B – Fai crescere il tuo business nel mondo”, che si è tenuto oggi 31 ottobre alla Fiera del Levante di Bari. L’incontro, dedicato alle imprese del territorio che vogliono commerciare con l’estero e organizzato con la collaborazione di CONFIMI INDUSTRIA BARI e IC&Partners, ha visto la presenza di importanti rappresentanti delle istituzioni, tra i quali Gaetano Frulli Presidente della Fiera del Levante e Gianna Elisa Berlingerio Direttora dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, che ha illustrato i bandi regionali di incentivazione agli investimenti delle aziende pugliesi di prossima emanazione.
“Le potenzialità del digital export sono enormi – ha dichiara Daniel Rota, CEO di Webidoo – i dati parlano chiaro: nel 2022, il valore dell’export B2B è pari a 175 miliardi con +47 milioni di aziende e compratori attivi nel mondo; le opportunità per chi sceglie il social selling sono del 45% superiori con un 50% di contatti in più. Sicuramente è una grande occasione per le PMI italiane e speriamo di riuscire a diffondere una cultura del digitale pro – azienda, anche in queste occasioni che stiamo creando in giro per l’Italia”.
“Siamo felici di essere entrati in contatto diretto con aziende e imprenditori di Bari e della Puglia per confrontarci su temi abilitatori del digital export, specialmente in questo delicato momento storico ed economico. Alibaba.com, marketplace leader nel B2B, supporta tutte le PMI nel raggiungere i propri obiettivi, risolvendo e superando le criticità che possono incontrare nel loro percorso di sviluppo nel raggiungere i paesi esteri. Attraverso le nuove tecnologie, le nostre eccellenze italiane, e in particolare quelle del Made in Italy della Puglia, di ogni dimensione e luogo, possono sfruttare l’export in maniera semplice attraverso piattaforme digitali”, ha dichiarato Luca Curtarelli, Country Manager di Alibaba.com per Italia e Spagna.
La Manifattura italiana, e pugliese in particolare, ha afferma stamattina Riccardo Figliolia Presidente della Sezione Servizi Terziari di Confimi Industria Bari, ha un bisogno assoluto di strumenti di accelerazione come quelli del digital export, per valorizzare sui mercati internazionali la propria eccellenza tecnologica e creativa. Siamo orgogliosi di essere stati scelti come partner di questa iniziativa e ringraziamo la nostra Webidoo per l’opportunità offerta al nostro sistema produttivo pugliese.
L’evento è stato una straordinaria occasione per avvicinare le aziende agli strumenti che oggi il web mette a disposizione dell’export, nonché occasione di confronto e networking.
Grazie alla visibilità mirata sul suo marketplace fornita da Alibaba.com e alle strategie di social branding e social selling realizzate da Webidoo in partnership con IC&Partners, le PMI italiane, in particolare quelle del Mezzogiorno, hanno oggi l’opportunità di avere a disposizione un team di digital marketing performante e accessibile, in grado di ampliare il loro mercato e offrire un palcoscenico internazionale ai prodotti d’eccellenza Made in Italy

“SICUREZZA E LEGALITÀ: le precondizioni per lo sviluppo economico”

Gli studi più recenti di economia politica indicano nello “stato di diritto” – ossia quella capacità sociale di dare corso all’applicazione delle leggi, di combattere le situazioni di arbitrio – il fattore di sviluppo territoriale più determinante. È quindi la certezza del diritto che determina un contesto che assicuri dinamismo sociale, investimento di capitali, crescita economica. Ma se la Sicurezza è una competenza affidata soprattutto alle Forze dell’Ordine, che deve senz’altro vedere altrettanto partecipi i privati, la sfida della Legalità è un compito che riguarda e deve coinvolgere tutti i cittadini e tutte le imprese.
È stato questo il terreno di confronto sul quale venerdì 20 novembre hanno discusso imprenditori, politici, magistrati, rappresentanti delle forze dell’ordine, accademici e professionisti a Monteroni di Lecce presso il Campus Ecotekne dell’Università del Salento, con il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati di Lecce. Il focus group, promosso dalle Confimi Industria di Lecce e Bari, dal Distretto Dialogoi, dal Centro Studi Intrapresa e da Unisalento, ha visto la partecipazione di Antonio Giaccari delegato del Prefetto di Lecce, di Massimo Modeo Questore di Lecce, di Antonio Maruccia Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Lecce e Maurizio Carbone Componente del Consiglio Superiore della Magistratura. In rappresentanza del mondo industriale sono intervenuti gli imprenditori Manuela Aloisi (Presidente di Confimi Industria Lecce), da remoto Alfonso Cialdella (Presidente di Confimi Industria Bari e del Centro Studi Intrapresa), Alessandro Tatone (Presidente di Confimi Industria Alimentare) e Michele Zema (Direttore Commerciale di CSQA Certificazioni).
Nel corso dell’incontro è stato poi illustrato da Apollonia Lippolis (Presidente Confimi Industria Digitale Bari) il progetto di Sicurezza Partecipata denominato EYEOVER, promosso dal Ministero degli Interni e patrocinato da Confimi Industria Bari. Hanno introdotto e moderato il seminario Riccardo Figliolia (Presidente del Distretto Dialogoi e Segretario Generale di Confimi Industria Bari e del Centro Studi Intrapresa) e il “padrone di casa” Luigi Melica (Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche di Unisalento). Conclusioni finali affidate ad Alessandro Delli Noci Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia. L’organizzazione dell’evento è stata coordinata da Ivo Vogna Direttore di Confimi Industria Lecce


Requisiti di legittimità per la somministrazione a termine
Con sentenza n. 23445/2023, la Suprema Corte di Cassazione, ha confermato che i rinnovi ripetuti di contratti a termine attraverso il lavoro interinale sono da considerarsi illegittimi quando l’utilizzatore, convenuto in giudizio, non dimostri che gli stessi sono strettamente correlati ad esigenze di natura temporanea dell’attività aziendale.
Nella decisione gli Ermellini hanno richiamato la decisione n. C-681/2018 della Corte di Giustizia Europea in cui si chiedeva di vagliare se, avanti ad una successione di contratti a tempo determinato avvenuti attraverso un’agenzia di somministrazione, la reiterazione dei contratti avesse l’obiettivo di aggirare i principi fissati dal diritto comunitario.
Diritti sindacali dei lavoratori somministrati
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha risposto al quesito relativo ai diritti sindacali dei somministrati: quale contratto si applica? Il CCNL dell’agenzia di somministrazione o quello dell’utilizzatore?
In linea generale, il contratto collettivo che norma il rapporto di lavoro è, in primo luogo, quello dell’agenzia di somministrazione, in quanto datore di lavoro. Nondimeno, è indispensabile che, per il periodo della missione, la disciplina in concreto applicabile al somministrato sia perfezionata dalle previsioni del CCNL dell’utilizzatore.
Ciò all’esatto fine di garantire il principio di parità in ordine alle condizioni lavorative-occupazionali dei lavoratori somministrati, che non devono essere globalmente inferiori a quelle dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore (art. 35, comma 1, del D. Lgs. 15 giugno 2015, n. 81).
Analogicamente deve ritenersi anche per i diritti sindacali dei lavoratori somministrati: l’articolo 36 del citato decreto legislativo n. 81/2015 dispone, al comma 1, che trovino applicazione, in primis, i diritti sindacali previsti dallo Statuto dei lavoratori. Anche in questo caso, allora, si dovrà far riferimento, in prima istanza, al CCNL dell’agenzia di somministrazione, consentendo inoltre al lavoratore somministrato, durante la missione, di esercitare all’interno del contesto lavorativo ove concretamente è inserito tutti i diritti sindacali allo stesso riconosciuti dall’ordinamento e dal CCNL applicato dall’impresa utilizzatrice, in modo da garantire la concreta effettività di tali diritti durante la prestazione lavorativa.
Lavoratori fragili, prorogato lo smart working semplificato
Il diritto al lavoro agile per i lavoratori super fragili del settore privato e pubblico è stato prorogato fino al 31.12.2023. Rientrano in tale casistica, coloro che sono affetti da patologie croniche con scarso compenso, individuate nel DM 04/02/2022. Il tutto deve esser dimostrato mediante specifico certificato medico.
Detto ciò, tali lavoratori possono avanzare richiesta di lavoro agile al datore di lavoro, anche se ciò comporterebbe l’adibizione a diversa mansione compresa nel medesimo inquadramento, senza che ciò comporti una riduzione della retribuzione.
Fermo quando sopra rimane confermata al 31.12.2023, con esclusione del settore pubblico, la possibilità di richiedere il lavoro agile per:
i genitori di minori di 14 anni, a condizione che la modalità agile sia compatibile con le caratteristiche della prestazione e che l’altro genitore non sia beneficiario di ammortizzatori sociali o non lavori;
i lavoratori che, previo accertamento del medico competente, risultino esposti ad un maggior rischio di contagio da Covid-19 in ragione dell’età o dell’immunodepressione derivante da patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da comorbilità (comunemente denominati come “fragili”). A differenza dei lavoratori “super fragili” il diritto è subordinato al fatto che il lavoro agile sia compatibile con le caratteristiche dell’attività lavorativa.
Contratto a termine alla luce della circolare Ministeriale
Lo scorso 9 ottobre è stata pubblicata la circolare n. 9 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con la quale si chiariscono le maggiori novità introdotte dal Decreto Lavoro in tema di contratto a termine.
In particolare, per quanto al regime transitorio, il Ministero ha specificato che può essere applicato sia ai rinnovi di precedenti contratti a termine, sia alle proroghe di contratti in essere stipulati dopo il 5 maggio 2023.
Per quanto alle causali di carattere sostitutivo, il Ministero ha tenuto a precisare che devono essere esplicitate le ragioni concrete ed effettive della sostituzione.
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Prossimi appuntamenti

Se la Manifattura è la vera grande ricchezza del nostro Paese, quella Meccanica è la regina del Made in Italy, con il contributo determinante dei Produttori meridionali e baresi in particolare. Per riportare la Manifattura al centro dell’attenzione di cittadini e stakeholder Confimi Industria Bari organizza per il prossimo giovedì 9 novembre gli “Stati Generali della Meccanica Barese”, presso il centro congressi della Fiera del Levante, a partire dalle ore 9,30.
Saranno gli stessi imprenditori metalmeccanici ad illustrare lo stato dell’arte del loro settore, con le filiere tecnologiche più competitive, le sfide sui mercati internazionali, le prospettive del sistema Italia.
Il programma dei lavori prevede successivamente l’intervento di commento degli stakeholder, tra politici, amministratori pubblici, accademici e giornalisti.
Sarà una preziosa occasione per una riflessione comune, senza filtri e mediazioni, sulle vere esigenze e reali problematiche del tessuto produttivo barese e più in generale pugliese.